Real Estate: cos’è?
Il Real Estate è l’evoluzione continua del settore immobiliare di antica concezione. Potremmo dire questo per spiegare semplicemente il Real estate, non sbaglieremmo.
Il concetto nasce e si sviluppa in America, ed indica nel campo immobiliare, le società immobiliari che non solo fanno intermediazione nella compra-vendita, ma a volte sono direttamente proprietari degli Immobili o semplicemente li gestiscono.
Negli Stati Uniti con questa nuova metodologia lavorativa, l’agente immobiliare è chiamato Real estate agent, mentre in Inghilterra è estate agent.
Questo termine e questo concetto lavorativo si è affermato in paesi dove il business immobiliare sia a livello residenziale, sia commerciale ha iniziato ad essere gestito (prima che negli altri paesi) da operatori professionali, ossia dai fondi immobiliari che raccoglievano denaro sul mercato e gestivano un patrimonio immobiliare. Questa tendenza negli ultimi anni si diffusa anche in Italia e ogni istituto bancario di certe dimensioni offre ai propri clienti la possibilità di investire con delle quote nei fondi.
Potremmo pensare allora, superficialmente, che Real Estate e Immobiliare siano la stessa cosa. Che tutto ciò sia solo una semplice sostituzione di un temine dall’italiano all’inglese, solo per darsi un tono. Non è assolutamente così, ci sono sostanziali differenze fra i due operatori economici.
Diciamo che Real Estate è il termine giusto per definire gli operatori “alti” del settore immobiliare. Alti per attività, competenze e volumi generati. Ad esempio, rientrano in questa categoria i grandi costruttori e gli sviluppatori, le società di Gestione del Risparmio (SGR), i Fondi, i General Contractor, le società di progect management.
Mentre, potremmo definire immobiliare, il segmento inferiore, quello rappresentato dai piccoli costruttori, i progettisti e soprattutto le innumerevoli agenzie con i suoi infiniti agenti.
La trasformazione, anzi meglio l’evoluzione di questo concetto non è semplice da capire e da datare. A volte sembra non esserci. Diciamo invece che l’evoluzione ed il continuo sviluppo del settore immobiliare, anche in un’ottica finanziaria (che prima non veniva sviluppata molto) ha condotto tutti gli operatori del settore Real Estate a voler rimarcare la loro appartenenza, a voler sottolineare la diversa professionalità e competenza.
Oggi dunque, anche in Italia, molte banche per scelte legate ai propri bilanci o semplicemente per non utilizzare troppe risorse in un settore che necessita costantemente di cospicui capitali, scelgono di indirizzare le proprie proprietà in alcuni Fondi, che sono aperti agli investitori. In sostanza, essendo essi stessi proprietari e gestori, li affittano a se stessi.
Non male vero? Se ben strutturato, il movimento è a basso rischio. Anche se non è sempre così. Il rendimento può essere in parte determinato in modo indipendente da un terzo soggetto. L’investitore.
Rimane un fatto certo, in Italia fino a qualche tempo fa il Real estate era considerato, comparandolo a tutto il movimento internazionale, il “cugino povero” del Real estate mondiale.
Ma le cose cambiano sempre. A volte in meglio.
